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Linee guida per gli esperti che autenticano le opere d'arte

traduzione italiana a cura di Geo Magri

 

Quali sono le finalità di queste linee guida?

Queste linee guida sono state redatte considerando l'expertise in materia di belle arti, ma possono essere utili per altri beni da collezione. Si prega di notare che queste linee guida suggeriscono le best practice, ma non forniscono una soluzione "taglia unica". Le verifiche e le linee guida da utilizzare possono variare a seconda dei casi.

Le presenti linee guida non hanno alcun effetto legale e non costituiscono una consulenza legale. Gli esperti sono responsabili del rispetto degli obblighi legali nella/e giurisdizione/i in cui operano e devono ottenere un'eventuale consulenza legale a tale riguardo.

Infine, le presenti linee guida non prendono in considerazione il tipo di impiego o il rapporto assicurativo necessario per lo svolgimento dell'attività professionale degli esperti, né si occupano delle norme di protezione dei dati che possono essere applicate.

Chi dovrebbe seguire queste linee guida?

Le linee guida sono destinate a chiunque sia chiamato a fornire un'analisi o una perizia su un'opera d'arte (l'"Esperto"), compresi, ma non solo: Esperti indipendenti, artisti viventi, eredi di artisti, comitati, fondazioni e comitati di autenticazione. In questo contesto, agli esperti può essere richiesto di stabilire se un'opera è attribuibile (o meno) a uno specifico artista o di identificare l'autore di un'opera.

Altre persone coinvolte nel mercato dell'arte (compresi, ma non solo, i commercianti, le case d'asta, i collezionisti e le imprese d'arte che forniscono servizi accessori) possono scegliere di adottare tutte o alcune di queste linee guida per adeguarsi a una best practice.

1 - Qualificazioni dell'esperto

Ogni esperto dovrebbe valutare in autonomia le proprie competenze ed essere in grado di provare le proprie qualifiche (incluse, ma non solo, pubblicazioni, titoli accademici, esperienza professionale, ecc.). L'esperto deve possedere una conoscenza critica approfondita delle proprie competenze e dei limiti della sua analisi ed essere in grado di valutare se esse sono sufficienti nel caso specifico. Se si ritiene necessario un esame tecnico, l'esperto dovrebbe collaborare con professionisti del settore della conservazione/ripristino e dell'analisi del patrimonio culturale con esperienza nel lavoro di autenticazione.

Quando riceve una richiesta di autenticazione, l'esperto deve effettuare un'autovalutazione per determinare se vi sia un conflitto di interessi derivante da tale richiesta (si veda anche la sezione 3).

L'esperto non deve accettare incarichi che non rientrino nelle sue competenze.

2 - Comunicazione e preparazione dell'incarico di perizia

La trasparenza è la base per un'expertise accurata. Prima di accettare una richiesta di autenticazione, l'Esperto dovrebbe:

• essere informato su chi è il titolare effettivo dell'opera (il "Titolare");

• prima di accettare una richiesta di autenticazione, l'Esperto deve stabilire chiaramente chi sia la sua controparte: può essere il proprietario o un intermediario (ad es. consulente d'arte e/o broker) che agisce in suo nome (in questo caso sono entrambi il "Cliente");

• prima di accettare la richiesta di autenticazione, l'Esperto deve informare inequivocabilmente il cliente di qualsiasi conflitto di interessi (si veda anche la Sezione 3), del suo settore di competenza e delle implicazioni di eventuali limiti della sua competenza.

L'Esperto deve informare chiaramente il Cliente in merito all'ambito del suo lavoro, comprese le analisi e le ricerche che svolge e ciò che non ha intenzionalmente approfondito. L'Esperto deve inoltre comunicare i limiti della sua analisi e i risultati che ci si può aspettare da essa (ad esempio, se consegnerà un certificato di autenticità o una perizia).

L'Esperto deve comunicare chiaramente al Cliente il prezzo dei suoi servizi ed eventuali costi aggiuntivi, e farli approvare da quest'ultimo, prima di iniziare il lavoro di autenticazione. Se l'opera deve essere trasportata per l'autenticazione, il Cliente deve farsi carico delle formalità assicurative, di trasporto e doganali dell'opera e l'Esperto deve informarne in anticipo il Cliente.

L'Esperto deve informare il Cliente di qualsiasi problema legato alla provenienza dell'opera (ad es. una lacuna nella provenienza, o che l'opera è stata saccheggiata durante una guerra, ecc. in proposito si veda anche il Toolkit RAM).

In caso di dubbi sull'autenticità o di dubbi sui risultati della sua analisi, l'Esperto deve comunicarli al Cliente.

Se del caso, l'Esperto deve informare chiaramente il Cliente sul suo diritto di rendere pubblici i risultati delle sue analisi e ricerche prima della pubblicazione di tali risultati, e che il nome del Proprietario non sarà reso noto, a meno che non venga concessa un'esplicita autorizzazione alla sua pubblicazione.

3 - Conflitto di interessi

In generale, gli Esperti dovrebbero rivelare eventuali conflitti di interessi, inclusi interessi finanziari, nel mercato dell'artista.

Gli Esperti che hanno rilasciato un certificato o un parere su un'opera, non dovrebbero essere coinvolti come intermediari nelle transazioni relative ad essa.

Un esperto dipendente di un museo o di un'istituzione pubblica dovrebbe prima verificare se è autorizzato a fornire pareri.

4 - Analisi

4.1. Come condurre l'analisi

L'Esperto deve richiedere al Cliente tutta la documentazione disponibile sull'opera, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, copie delle prove raccolte (ad esempio fatture, riferimenti a una menzione in un catalogo ragionato, in un catalogo di una mostra o qualsiasi altra fonte autorevole, fotografie, materiale d'archivio, ecc.) L'Esperto deve verificare la veridicità dei fatti dichiarati e/o l'autenticità dei documenti forniti. Se possibile, un rapporto recente sulle condizioni dovrebbe essere incluso nella documentazione relativa all'opera. L'Esperto dovrà inoltre richiedere al Cliente fotografie ad alta risoluzione dell'opera (fronte e retro dell'opera con eventuali iscrizioni, primi piani di dettaglio e firma) in modo da poter effettuare un primo esame e una ricerca interna. Spesso, le opere non autentiche possono essere rilevate solo sulla base di prove fotografiche.

L'esperto dovrebbe basare la sua valutazione dell'opera attraverso un'analisi approfondita delle sue condizioni, e più specificamente sul grado di incidenza di eventuali danni, sull'invecchiamento naturale e su eventuali interventi di restauro.

Per confermare l'autenticità di un'opera, l'Esperto dovrebbe esaminare l'opera di persona.

L'opera deve essere priva di cornice, con il verso disponibile per l'ispezione.

Per le opere create postume, gli Esperti devono verificare che l'artista non abbia dato istruzioni contrarie alla loro realizzazione (ad es. nel testamento).

Al momento del deposito di un'opera per il controllo personale da parte dell'Esperto, egli deve predisporre un modulo di deposito o un contratto da consegnare e far firmare al Cliente, allegando una copia del documento d'identità del Cliente. Se necessario deve essere altresì allegata o menzionata nel documento la prova dell'espletamento delle formalità doganali relative all'opera e della sua copertura assicurativa.

La tipologia e la portata degli esami tecnici, ma anche i tipi di immagine e di tecniche analitiche utilizzate e l'ordine in cui sono state eseguite, si differenziano per ogni singolo esame. I fattori determinanti dell'analisi sono, prima di tutto, i motivi per dubitare dell'autenticità dell'opera, in quanto tali motivi determinano le questioni che si pongono all'esame tecnico. Altri fattori che guideranno l'indagine sono la natura materiale del lavoro da esaminare, l'infrastruttura analitica disponibile per l'esame, il background individuale degli esperti tecnici coinvolti, la strategia analitica che svilupperanno, ma anche altri fattori non specificamente menzionati in questa sede. È importante sottolineare che gli Esperti nel campo dell'esame tecnico si distinguono per la loro flessibilità di approccio e non per il loro rispetto di una procedura standard.

4.2. Fasi di analisi

Connoisseurship, ricerca storica dell'arte e analisi tecnica o scientifica sono i tre elementi da cui si deve partire per affrontare i problemi di autenticazione. Questi tre elementi si integrano a vicenda.

4.2.1. Connoisseurship / Analisi comparativa

• La Connoisseurship o il giudizio a occhio è la "sensibilità della percezione visiva, la competenza storica, la consapevolezza tecnica e l'esperienza empirica di cui l'Esperto ha bisogno per attribuire l'opera". L'esame visivo dell'opera permette all'Esperto di "determinare se essa appare e 'si sente' come un'opera dell'artista, concentrandosi sulla composizione, il soggetto, la pennellata, la tavolozza dei colori, la superficie e l'abilità tecnica complessiva".

• Il processo di autenticazione inizia normalmente con un'analisi comparativa di una data opera d'arte rispetto a opere già positivamente attribuite all'artista in questione. Una tipica analisi comparativa può comprendere i seguenti passaggi:

Analisi dello stile e analisi iconografica

• L'Esperto valuterà in generale se la forma e lo stile dell'opera, ad esempio le pennellate e i disegni preparatori sotto il dipinto, corrispondono allo stile dell'artista in un determinato periodo della sua vita.

• L'Esperto dovrebbe considerare la data di realizzazione dell'opera e se lo stile dell'artista si è modificato nel tempo.

• L'Esperto può voler effettuare un'analisi iconografica dell'opera, cioè stabilire il significato dell'opera in un determinato momento.

Analisi della firma

• Se l'opera reca una firma, l'Esperto esaminerà le firme comunemente apposte dall'artista su opere indiscutibilmente autentiche. L'Esperto dovrebbe considerare la data dell'opera se la firma dell'artista è cambiata nel tempo.

4.2.2. Analisi storicoartistica alla luce delle conoscenze accademico scientifiche

Provenienza

Se possibile, l'Esperto dovrebbe stabilire la provenienza dell'opera fin dalla sua creazione, segnalando eventuali lacune.

Un ideale attestato di provenienza è rappresentato dal documento che riporta i nomi dei proprietari, le date in cui la proprietà è stata acquistata, le modalità con cui essa è stata trasferita, ad esempio eredità, vendita tramite un commerciante o un'asta, e i luoghi in cui l'opera è stata conservata, dal momento della sua creazione da parte dell'artista fino al momento attuale. Purtroppo sono rari i casi in cui i passaggi di proprietà possono essere ricostruiti ininterrottamente e in maniera dettagliata. Pertanto la ricerca storico artistica è spesso necessaria per colmare le lacune in termini di provenienza.

Analisi storico artistica ed esame delle conoscenze accademiche

L'analisi storica dell'arte e l'analisi delle conoscenze scientifiche acquisite possono comportare la verifica di un gran numero di risorse archivistiche e accademiche, tra le quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, si indicano le seguenti:

• Inventario dell'artista;

• Archivio del museo o della galleria;

• Cataloghi ragionati;

• Letteratura autorevole;

• Cataloghi di vendita all'asta o cataloghi di gallerie;

• Cataloghi di mostre;

• Etichette sul verso delle cornici o su altri supporti.

I registri che possono contenere informazioni sull'acquisto, il prestito, la vendita e il trasporto di un'opera d'arte.

Inoltre, l'Esperto può trovare utile la consultazione di banche dati private online e la ricerca di immagini online.

4.2.3. Analisi tecnica

Nell'ambito dell'autenticazione, l'esame tecnico di un'opera mira a rivelare informazioni oggettive che consentano di trarre conclusioni sul tempo e sulle circostanze della sua creazione.

Una selezione di metodi sia invasivi che non invasivi che sono stati applicati nell'analisi tecnica delle opere d'arte e dei beni culturali è elencata nell'Appendice A. Sebbene le tecniche di radiografia (tecniche non invasive) siano utilizzate più spesso nelle fasi iniziali e le tecniche analitiche (più invasive) nelle fasi successive, quasi tutti i metodi elencati nell'Appendice A sono utilizzati in tutte le fasi del processo di autenticazione.

Quello che segue è un tentativo di tracciare un quadro approssimativo delle fasi che un esame tecnico può comportare, utilizzando l'esempio dei dipinti.

Chiarimento preparatorio

Come primo passo, un Esperto effettua generalmente un approfondimento preparatorio prima di accettare una commissione d'esame. I punti che l'Esperto deve chiarire possono essere:

• Il motivo o i motivi specifici per cui si dubita dell'autenticità dell'opera d'arte;

• Il periodo accertato della sua creazione;

• Lo stato della ricerca sulla tecnica dell'artista ipotizzato;

• La disponibilità di opere d'arte autentiche (a titolo di confronto);

• Altri punti, a seconda dei casi.

Esame non invasivo dell'opera

Come secondo passo e a seconda delle informazioni che gli Esperti possono raccogliere durante il primo passo, l'Esperto stabilisce generalmente una strategia analitica (preliminare). Questa fase viene spesso effettuata una volta che l'Esperto ha accettato una commissione, con l'obiettivo di finalizzare una strategia d'esame. Essa può essere guidata dai seguenti obiettivi:

• Distinguere tra sostanze originali e non originali;

• Definire quali parti della componente originale sono rilevanti per la datazione;

• Individuare i segni dell'invecchiamento naturale e/o artificiale;

• Altri obiettivi, a seconda dei casi.

Sviluppare una strategia analitica

Come terzo passo, l'Esperto svolgerà un'analisi strategica generale. Le possibili opzioni sono:

• Esame della firma: la sua composizione chimica e/o il suo posizionamento sulla superficie;

• Campionamento di una parte (contenente carbonio) della pittura e datazione con AMS 14C;

• Ricerca mirata di caratteristiche specifiche nella composizione del dipinto o nella composizione del materiale per un confronto con la (presunta) prassi di lavoro dell'artista;

• Ricerca mirata di uno o più materiali specifici che si presentano anacronistici rispetto alla data presunta di creazione dell'opera;

• Altre strategie, a seconda dei casi.

Esame e relazione d'esame

L'esame viene attuato secondo la strategia scelta, ma può prendere una direzione inaspettata quando vengono rivelate nuove informazioni. La relazione d'esame spiega la strategia che è stata utilizzata, elenca le tecniche, i metodi di preparazione del campione e i relativi metodi di preparazione, elenca i risultati rilevanti e termina con delle conclusioni.

4.3. Risultato dell'analisi

L'Esperto deve indicare chiaramente i mezzi e i risultati della sua analisi in un documento scritto e fornire una sintesi del suo ragionamento, sia che si basi sullo studio diretto dell'opera d'arte sia che sia avvenuto sulla base di una fotografia.

Gli esperti devono esprimere chiaramente le loro opinioni positive o negative. Se possibile, gli esperti dovrebbero spiegare la loro valutazione.

Una valutazione specifica da parte di un Esperto non impedisce ad altri Esperti di giungere a conclusioni diverse.

Il certificato di autenticità o il parere dell'Esperto deve riprodurre la descrizione dell'opera, come titolo, anno, dimensioni, supporto, numero di edizione (se applicabile) e un'immagine ad alta risoluzione dell'opera all'interno del documento. Dovrebbe inoltre riportare la data e la firma dell'autore del documento. L'esperto potrebbe voler includere nel suo parere i presupposti in base ai quali ha condotto la sua analisi e indicare se è stato in grado di verificare l'esattezza di queste informazioni o meno.

Nel caso in cui l'Esperto non riesca a raggiungere un accordo definitivo su alcune o su tutte le parti delle sue conclusioni, dovrebbe fornire una dichiarazione in tal senso. Se le informazioni fornite non sono sufficienti, l'Esperto dovrebbe riservarsi di esprimere il suo parere. Inoltre, l'Esperto dovrebbe, se del caso, aggiungere una dichiarazione che specifichi che altri studiosi possono tendere a interpretazioni diverse dalle sue e/o giungere a conclusioni diverse e che in futuro potrebbero essere scoperti fatti aggiuntivi o nuovi. L'Esperto dovrebbe inoltre specificare chiaramente se ha esaminato direttamente l'opera o se la sua indagine è avvenuta sulla base di una fotografia.

Non dovrebbe essere rilasciato un duplicato del certificato originale.

5 - Remunerazione ed esborsi dell'Esperto

Il compenso dell'Esperto deve essere erogato in misura fissa, indipendentemente dal fatto che il lavoro si riveli autentico o no. Qualsiasi ricerca che superi il preventivo concordato con il Cliente deve essere approvata dal Cliente in anticipo, insieme ad un avviso dei costi aggiuntivi che genererà.

Il compenso fisso non deve essere una percentuale del valore dell'opera e deve essere dovuto in aggiunta alle eventuali spese sostenute (spese di viaggio, ecc.).

L'Esperto deve insistere sul pagamento anticipato dei servizi e delle relative spese.

L'esperto deve comunicare chiaramente la propria politica dei prezzi su una nota scritta.

6 - I risultati

L'Esperto deve redigere un resoconto interno di tutte le ricerche che ha condotto sul lavoro, compresa una copia delle prove raccolte (ad esempio, studio comparativo, riferimenti a una menzione in un catalogo ragionato o in un catalogo di una mostra o in qualsiasi altra fonte di letteratura autorevole).

Gli esperti devono tenere un registro di tutti i pareri o certificati che hanno rilasciato, nonché dei falsi e delle contraffazioni che siano state loro presentate.

7 - Rapporti tra Esperti e terzi

Gli esperti dovrebbero comunicare tra loro, se possibile e se necessario.

Per alcuni artisti o per alcuni tipi di opere d'arte, possono essere qualificati più Esperti, per cui può essere necessario un consenso (ed esso può essere difficile da ottenere).

L'Esperto dovrebbe insistere per essere autorizzato a mettere a disposizione i risultati delle proprie analisi per la ricerca scientifica di altri Esperti. Gli autori di cataloghi ragionati sono fortemente incoraggiati a digitalizzare i loro cataloghi in modo che essi possano essere consultati online in accordo con l'editore.

8 - Responsabilità del perito e risoluzione delle controversie

L'Esperto deve utilizzare contratti e liberatorie conformi alla legislazione nazionale applicabile.

L'Esperto deve cercare di risolvere in via amichevole qualsiasi controversia che possa sorgere in relazione ai servizi di autenticazione.

Appendice A: Glossario dell'analisi tecnica

Una selezione di tecniche di diagnostica per immagini e di analisi che sono state applicate in tutte le fasi dell'esame tecnico dei dipinti (e di altri tipi di opere d'arte/beni culturali)

Tecniche di diagnostica con immagini (non invasive)

Osservazioni visive in luce normale, luce di radiazione e luce trasmessa Visualizzazione di diversi aspetti dell'accumulo di vernice, dei danni, dei precedenti interventi di restauro, ecc.

Stereomicroscopia a grande campo Visualizzazione di diversi aspetti dell'accumulo di pittura, danni, interventi di restauro precedenti, ecc.

Esame con radiazioni ultraviolette: Riflettografia UV, esame della fluorescenza UV Visualizzazione della struttura e dello stato della superficie, presenza di vernici, sbiancanti ottici, diversi aspetti della tecnica, precedenti interventi di restauro, ecc.

Esame con radiazioni infrarosse: Riflettometria IR, Trasmissione IR Visualizzazione di alcuni aspetti della composizione dell'immagine, delle modifiche apportate durante il processo di lavoro dell'artista, della struttura fisica e dello stato di tutte le parti dell'oggetto, dei danni, degli interventi di restauro, ecc.

IR-luminescenza Visualizzazione di alcuni aspetti della composizione del materiale in superficie (presenza di alcuni pigmenti)

Raggi X Visualizzazione di alcuni aspetti della composizione dell'immagine, delle modifiche apportate durante il processo di lavoro dell'artista, della struttura fisica e dello stato di tutte le parti dell'oggetto, dei danni, degli interventi di restauro, ecc.

Tecniche analitiche (per lo più invasive)

Spettroscopia a fluorescenza a micro raggi X Si tratta di una tecnica non invasiva per identificare gli elementi chimici presenti su una superficie. Identificazione di pigmenti inorganici, metalli e loro leghe, ceramica, vetro ecc.

Microspettroscopia a infrarossi a trasformata di Fourier Caratterizzazione di materiali organici (leganti, vernici, adesivi, fibre sintetiche, ecc.) e materiali inorganici (pigmenti, prodotti di corrosione, sali, ecc.)

Microspettroscopia a infrarossi a trasformata di Fourier, modalità di imaging Prova della distribuzione spaziale di determinati coloranti e mezzi leganti (nel campione)

Microscopia a polarizzazione Identificazione dei pigmenti e delle fibre in base alle loro caratteristiche ottiche a partire da un microcampione di pochi decimi di millimetro

Spettroscopia Raman Caratterizzazione della struttura molecolare di vari materiali organici e inorganici. Questo metodo è utile per autenticare artisti moderni

Gascromatografia-spettrometria di massa Questa tecnica viene utilizzata per separare miscele organiche come oli, resine sintetiche e naturali, cere, proteine, gomme vegetali. Questo aiuta la caratterizzazione dei singoli componenti.

Microscopia elettronica a scansione con o senza pressione variabile Fornisce informazioni sulla topografia della superficie e sulla composizione chimica di un campione o di un piccolo oggetto. Questa tecnica è spesso utilizzata per rilevare la caratterizzazione di diversi strati di vernice in una sezione trasversale.

Cromatografia liquida ad alta pressione Questa tecnica è utilizzata per separare, identificare e quantificare ogni componente di una miscela organica, in particolare leganti e coloranti.

Datazione al radiocarbonio mediante spettrometria di massa accelerata (AMS 14C) Questa tecnica è utilizzata per misurare la concentrazione dell'isotopo Carbonio-14 in oggetti contenenti materiale organico come carta, legno, fibre, avorio, ecc.

 

 

 



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