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Deliberazione della Commissione per la cinematografia 22 novembre 2004

Indicatori per la valutazione discrezionale dell'interesse culturale dei lungometraggi

 

Il 22 novembre 2004 si è riunita la Commissione per la cinematografia - sezione per il riconoscimento dell'interesse culturale dei lungometraggi.

La Commissione VISTO

L'art. 8 del decreto legislativo 28/2004 che prevede, al comma 2, che l'istruttoria avvenga sulla base dei seguenti criteri:

a) valutazione della qualità artistica, in relazione ai diversi generi cinematografici;

b) valutazione della qualità tecnica del film;

c) coerenza delle componenti artistiche e di produzione del progetto filmico;

d) qualità dell'apporto artistico del regista e dello sceneggiatore... (automatico).

VISTO

Il decreto ministeriale 27 settembre 2004 recante "definizione degli indicatori del criterio per il riconoscimento dell'interesse culturale..." che prevede (art. 1 c. 3) che la commissione definisca, nella prima riunione di ciascun anno, su proposta del Direttore generale per il Cinema, gli indicatori utili per le valutazioni discrezionali di cui alle sopramenzionate lettere a), b) e c), che vanno intese:

a) art. 1 comma 4, come valore del soggetto e della sceneggiatura e gli viene attribuito un punteggio incidente per il 35% sul punteggio complessivo;

b) art. 1 comma 5, come valore delle componenti tecniche e tecnologiche e gli viene attribuito un punteggio incidente per il 10% sul punteggio complessivo;

c) art. 1 comma 6, come qualità, completezza e realizzabilità del progetto produttivo e gli viene attribuito un punteggio incidente per il 15% sul punteggio complessivo;

d) art. 1 comma 7 riferito alla tabella allegata al d.m., che rappresenta un automatismo cui è attribuito un punteggio complessivo incidente per il 40% sul punteggio complessivo.

Preso ATTO che:

In ogni seduta deliberativa verranno comunicate le risorse disponibili ed entro quel limite verrà redatto un elenco dei progetti esaminati con l'indicazione del punteggio attribuito a ciascuno di essi.

Potranno essere riconosciuti, nel limite delle risorse disponibili, quei progetti che abbiano ottenuto un giudizio almeno sufficiente nella valutazione discrezionale (lett. a), b), c)).

Se un progetto è unanimemente riconosciuto meritevole, ma non vi siano le risorse, può essere rinviato alla seduta successiva con il medesimo punteggio, per una sola volta.

Dopo ampia e articolata discussione ha deliberato:

Per soddisfare il requisito "almeno sufficiente", riferito al giudizio discrezionale, i progetti dovranno riportare una valutazione sufficiente per ogni criterio e cioè un punteggio minimo per la lett. a) pari a punti 21; per la lett. b) pari a punti 6 e per la lett. c) pari a punti 9.

Ha altresì deliberato i seguenti indicatori utili per la valutazione discrezionale:

A) VALORE SOGGETTO E SCENEGGIATURA (35 pt.)

La sufficienza si raggiunge con 21 punti.

1. Originalità dell'idea

2. Rilevanza del soggetto

3. Qualità del soggetto

4. Rilevanza artistica

5. Rilevanza spettacolare

6. Rilevanza socio-culturale

7. Qualità della scrittura

8. Qualità e originalità della struttura narrativa

9. Qualità e originalità dei personaggi

10. Qualità dei dialoghi

11. Coerenza tra le componenti (idea, struttura, personaggi, dialoghi, ecc.)

12. Innovazione con riferimento ai generi cinematografici

13. Qualità del linguaggio cinematografico, anche con riferimento a nuovi linguaggi

B) VALORE COMPONENTI TECNICHE E TECNOLOGICHE (10 pt.)

La sufficienza si raggiunge con 6 punti.

1. Valutazione del curriculum della squadra tecnica (fotografia, scenografia, costumi, montaggio, fonico, effetti speciali, musiche)

2. Teatri di posa

3. Stabilimenti di sviluppo e stampa

4. Mezzi tecnici

5. Utilizzo nuove tecnologie (digitale e alta definizione)

C) QUALITA', COMPLETEZZA E REALIZZABILITA' DEL PROGETTO PRODUTTIVO (15 pt.)

La sufficienza si raggiunge con 9 punti.

1. Proporzionalità, coerenza e congruità delle componenti artistiche e tecniche con il progetto

2. Coerenza e congruità dell'intero piano produttivo (preventivo di costo, piano di lavorazione e preventivo economico e finanziario) con il progetto

3. Potenzialità di adeguata collocazione e diffusione sul mercato nazionale ed internazionale

4. Capacità di sviluppare progetti di coproduzione europea e/o internazionale.

La Commissione ha infine deliberato i seguenti criteri relativi all'attività istruttoria e all'organizzazione del lavoro della stessa:

1. Entro 15gg. dal termine di presentazione delle domande, verrà reso pubblico l'elenco dei progetti presentati con l'indicazione della società produttrice, degli autori, del costo industriale del film

2. Entro 30gg. dal termine di presentazione delle domande, verrà reso noto il calendario delle audizioni approvato dalla Commissione

3. Entro 10 gg. dalla pubblicazione dell'elenco di cui al punto 1 è data facoltà di ritirare il progetto, per sottoporlo a una delle successive sedute deliberative entro lo stesso esercizio finanziario, senza il pagamento di ulteriori spese istruttorie. Tale facoltà è riconosciuta per una sola volta.

4. Un progetto non approvato - fatti salvi i progetti di cui all'art. 1, comma 8, ultimo periodo del d.m. 27.9.2004 recante "definizione degli indicatori del criterio per il riconoscimento dell'interesse culturale..." – può essere ripresentato, previo pagamento delle spese istruttorie, nell'esercizio finanziario successivo.

5. Entro 10 gg. dall'audizione dell'autore e del produttore potranno essere apportate variazioni al progetto, senza il pagamento di ulteriori spese istruttorie.

6. Le audizioni avranno una durata compresa tra 15 e 30 minuti, durata che potrà variare in relazione al numero dei progetti presentati per ogni seduta deliberativa, fermo restando che per ogni progetto verrà accordato lo stesso tempo massimo.

 

 



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