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Commissione parlamentare consultiva
in ordine all'attuazione della riforma amministrativa

Parere sullo schema di decreto legislativo
concernente il conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali,
in attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, Capo I

(parere favorevole con indirizzi)

(Stralcio)

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La Commissione,

esaminato lo schema di decreto legislativo concernente il conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli enti locali in attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, Capo I, deliberato in via preliminare dal Consiglio dei ministri nella riunione del 6 febbraio 1998;

visto che il Governo era stato delegato con l'articolo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, come modificato dall'articolo 7 della legge 15 maggio 1997, n. 127, ad emanare entro il 31 marzo 1998 uno o più decreti legislativi volti a conferire alle regioni e agli enti locali, ai sensi degli articoli 5, 118 e 128 della Costituzione, funzioni e compiti amministrativi;

visto il parere della Conferenza unificata, espresso in data 5 Marzo 1998;

appurato che il provvedimento rispetta i principi di cui agli articoli 5, 118 e 128 della Costituzione ed i criteri direttivi, contenuti negli articoli 1, 3 e 4 della delega;

preso atto che l'articolo 1, comma 4, precisa espressamente il divieto ad interpretare le norme seguenti come attribuzione allo Stato (nonché ad enti pubblici nazionali) di funzioni e compiti che alla data di entrata in vigore del decreto legislativo in esame siano di competenza delle regioni, degli enti locali e delle autonomie funzionali;

considerato che il conferimento anzidetto deve ispirarsi ai principi e criteri direttivi di cui all'articolo 4 della legge 15 marzo 1997, n. 59, ed in particolare ai principi di sussidiarietà, completezza, efficienza ed economicità, cooperazione, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, omogeneità, adeguatezza, differenziazione, copertura finanziaria e patrimoniale, autonomia organizzativa e regolamentare, responsabilità;

ritenuto che emerge in ogni caso dal complesso delle disposizioni di cui all'articolo 4 il disegno per cui la gestione sia concentrata sui livelli istituzionali più vicini ai cittadini, e dunque in primo luogo sugli enti locali;

ritenuto che l'attuale fase di conferimento è intermedia rispetto ad un futuro e definitivo assetto;

considerato che anche per le amministrazioni statali la legge n. 59/97 configura un riordino radicale;

considerato che peraltro, per tale profilo, si procederà successivamente e che l'attuale fase è intermedia anche per questo verso;

che l'obiettivo ultimo del processo di riforma deve comunque individuarsi in un'azione più efficiente ed efficace di tutte le amministrazioni pubbliche in rapporto ai cittadini utenti, e che in questo deve trovarsi sia una chiave di lettura della delega sia un parametro di valutazione del decreto delegato;

esprime parere favorevole

formulando i seguenti indirizzi:

(…)

TITOLO IV - Capo V (articoli 143-150)

(…)


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