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Il diritto delle attività teatrali: profili civilistici e fiscali
(Convegno nazionale di studi, Modena 21 maggio 2002)

 

Il conto consuntivo delle attività teatrali: spunti e riflessioni

di Francesco Sesti


Sommario: 1. Premessa. - 2. Dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica: gestione per progetti - centri di costo. - 3. Linee guida seguite per la predisposizione dell'impianto contabile. - 4. Considerazioni finali.



1. Premessa

Ringrazio preliminarmente la d.ssa Maria Cecilia Fregni, per la possibilità offertami di esporre in questa breve comunicazione alcuni spunti e riflessioni sul conto consuntivo delle attività teatrali ed in particolare sulle attività svolte in questo settore negli ultimi anni dall'Associazione Teatro Biondo Stabile di Palermo, cui farò riferimento, nel prosieguo, per la trattazione dell'argomento.

Il Teatro Biondo Stabile di Palermo è costituito in forma di associazione e svolge un'intensa attività oltre che in campo regionale, anche su tutto il territorio nazionale.

I soci sono la regione siciliana, il comune di Palermo e la provincia di Palermo.

 

2. Dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica: gestione per progetti - centri di costo

Il conto consuntivo è la rappresentazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti dall'azienda ed assolve all'importante funzione di mantenere vivo il rapporto fiduciario con la collettività di riferimento, da cui provengono i mezzi finanziari e che è destinataria dei servizi prestati.

Il rendiconto gestionale deve quindi informare nel modo più chiaro e comprensibile su come le risorse sono state acquisite ed impiegate nelle diverse attività svolte.

Per la formazione del conto consuntivo delle associazioni non vi sono regole predeterminate che ne definiscono la struttura.

Si è ritenuto quindi opportuno, superata una prima fase di transizione dalla originaria contabilità finanziaria all'attuale contabilità economica, avvalersi del modello di rappresentazione previsto dalla IV direttiva Cee, integrato da allegati esplicativi, da una nota integrativa e da una relazione sulla gestione.

Sono stati inoltre predisposti dei quadri di raccordo per determinare la base imponibile sia ai fini Irpeg che Irap, necessaria per l'adempimento degli obblighi fiscali.

Particolare attenzione è stata posta nell'analisi dei legami tra contabilità generale e contabilità analitica, nella individuazione dei centri di ricavo e dei centri di costo, e sui criteri di attribuzione delle spese ai centri di costo.

La rilevazione dei fatti aziendali ottenuta con questa nuova impostazione amministrativo-contabile consente, oltre alla realizzazione di un conto consuntivo facilmente comprensibile, di disporre di utili elementi per la costruzione del budget di gestione.

Consente inoltre di potere procedere al calcolo "di indicatori" per potere effettuare le necessarie valutazioni sulla gestione.

Nel caso dell'Associazione Teatro Biondo Stabile di Palermo in esame il conto consuntivo è stato sviluppato, fino all'esercizio 1999, sulla base dei criteri previsti per la contabilità finanziaria di netta derivazione pubblicistica.

Nel 2000 si è passati ad una contabilità economica con la rappresentazione in forma libera del conto consuntivo e per il bilancio relativo all'esercizio 2001 il conto consuntivo è stato redatto secondo i criteri previsti dalla IV direttiva Cee.

Questa rapida evoluzione ha comportato un notevole impegno ed una rivisitazione di tutta l'attività svolta per potere pervenire ad una rappresentazione finale più consona alle esigenze di informazione sia sotto il profilo quantitativo che sotto il profilo qualitativo dell'attività svolta.

Si è proceduto contestualmente alla reinformatizzazione della struttura amministrativa, con l'adozione di un software in grado di consentire una valida rappresentazione sia in chiave patrimoniale che economica della situazione aziendale.

Momento fondamentale è stato quello della costruzione di un piano dei conti piuttosto articolato in funzione delle specifiche attività spettacolistiche, di formazione ed altro svolte dall'Associazione.

Il nuovo piano dei conti, in linea con quanto previsto dallo schema di IV direttiva Cee, reca l'evidenziazione dei beni costituenti le attività patrimoniali, ed è stato articolato per centri di costo.

L'esigenza di disporre di un nuovo piano dei conti ampio e articolato non è soltanto funzionale ad una conseguente chiarezza espositiva e di rappresentazione del conto consuntivo, ma anche al soddisfacimento degli obblighi posti dalla attuale normativa in campo tributario.

 

3. Linee guida seguite per la predisposizione dell'impianto contabile

Nella ristrutturazione dell'impianto contabile necessaria per potere esprimere un conto consuntivo di natura economica, l'attività dell'Associazione è stata distinta in tre ambiti: quella istituzionale, quella commerciale e quella promiscua.

Sono state considerate come facenti parte della sfera istituzionale tutte le attività di formazione e promozione della cultura promosse dall'Associazione: tra queste in particolare la scuola di teatro, la realizzazione di progetti di interscambio culturale e di manifestazioni di varia natura.

Gli oneri connessi alle attività istituzionali sono stati appositamente appostati in specifici conti in modo da consentirne un'immediata identificazione.

Nella sfera commerciale sono state inserite tutte le attività di produzione, coproduzione ed ospitalità, compresi i servizi ad esse correlati.

Per ciascuna delle suddette attività sono stati assunti quali centri di costo e di ricavo i singoli spettacoli.

Per ogni spettacolo sono state definite le voci di costo maggiormente significative.

Ciò ha permesso di determinare, per singolo spettacolo, gli specifici costi ed i ricavi di diretta imputazione.

Sono stati quindi definiti degli ambiti di "attività promiscua", riferibili per la loro natura sia alle attività commerciali che alle attività istituzionali, quali ad esempio la gestione del personale, le spese generali e gli oneri finanziari.

Per ottemperare agli obblighi di natura tributaria, si è reso necessario procedere ad un'imputazione degli oneri attinenti "l'attività promiscua", pro quota, alla gestione commerciale ed alla gestione istituzionale.

Tale imputazione è avvenuta, con la costruzione di appositi prospetti di raccordo, parametrando i costi in modo proporzionale al rapporto tra le entrate di natura commerciale e/o istituzionale ed il totale delle entrate.

 

4. Considerazioni finali

La reimpostazione delle modalità di rappresentazione dei dati più sopra delineate ha consentito di migliorare la rappresentazione del conto consuntivo della dinamica della componente patrimoniale e reddituale consentendo allo stesso di assolvere sempre meglio alla funzione espositiva ed a quella di controllo dei fatti aziendali.

 



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